Esempio di mobilizzazione passiva di una spalla attraverso l’utilizzo di un macchinario isocinetico. Risulta possibile notare, in questo modo, come il movimento sia controllato ed il paziente non riesca ad effettuare compensi. Inoltre, attraverso le impostazioni della macchina, il fisioterapista può cambiare sia la velocità di esecuzione del movimento sia l’ampiezza del movimento stesso, aumentando o diminuendolo in caso di dolore. Risulta estremamente efficace nel primo periodo dopo un intervento chirurgico alla spalla, durante il quale il paziente non può muovere attivamente l’articolazione. Il paziente, in ogni istante attraverso il video, monitora i suoi miglioramenti (feedback visivo) ed è quindi più incentivato a lavorare.

Esempio di rinforzo muscolare della muscolatura della spalla attraverso l’utilizzo dell’isocinetica. Da notare come il paziente riesca ad esprimere il massimo della forza non attuando movimenti di compenso e come il macchinario riesca a far lavorare la spalla in posizione neutra (30° flessione anteriore e 30° abduzione), difficile da mantenere con atri metodi. Nella parte finale del video si possono tenere sotto controllo tutti i parametri impostati dal fisioterapista: numero di serie e ripetizioni, velocità di esecuzione dell’esercizio e tempo di recupero tra le diverse serie. Inoltre vengono memorizzati i risultati raggiunti in modo tale che il paziente sia incentivato a migliorarsi durante le sedute successive.